Domande psicologo colloquio concorso Vfp1 Esercito

Domande psicologo concorso Vp1: Quali sono le domande dello psicologo durante il colloquio al concorso per diventare Vfp1 dell’esercito? Cosa chiede lo psicologo per capire o meno se sei idoneo alla vita militare? Quanto dura il colloquio con lo psicologo? Dovrò parlare anche con lo psichiatra?
Sono tante le domande che ti starai ponendo se devi partecipare al concorso Vfp1 per l’esercito.
In questa pagina daremo tutte le risposte che cerchi per poter affrontare con sicurezza il colloquio con lo psicologo e lo psichiatra. Abbiamo raccolto la testimonianza di centinaia di ragazzi e ragazze che hanno già partecipato al Concorso Vfp1 e che hanno deciso di mettere a disposizione la propria esperienza con i futuri candidati.
COLLOQUIO PSICOLOGO VFP1: COSA E’, IN COSA CONSISTE
Il colloquio con lo psicologo rientra nell’ambito degli accertamenti psico-fisici e attitudinali delle Commissioni del concorso per diventare Vfp1. Il risultato andrà a far parte del tuo Profilo Sanitario e sarà uno degli elementi più importanti per determinare l’idoneità o inidoneità nell’ambito delle selezioni per diventare Vfp1 dell’esercito.
Obiettivi della Commissione:
stabilire se il candidato abbia o meno requisiti attitudinali, capacità psicologiche e tratti caratteriali, idonei a svolgere il servizio militare
verificare che il candidato non presenti specifiche patologie come ritardi mentali e disturbi della personalità. Tutte le patologie sono contenute nel decreto del ministero della Difesa.
Il parere dello psicologo, per quanto possa avere maggiori margini di soggettività rispetto a quella di un oculista, non si basa su opinioni personali, ma sulle Direttive ufficiali pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Leggerle ti aiuterà a farti un’idea più completa di ciò che dovrai affrontare.
Lo psicologo può essere interno all’esercito, quindi un militare, oppure può essere uno psicologo civile insierito appositamente nella Commissione valutatrice.
QUANDO SI FA COLLOQUIO PSICOLOGO?
Il colloquio con lo psicologo è l’ultimo step del concorso Vfp1 dell’esercito e si svolge l’ultimo giorno delle prove selettive.
Prima dell’incontro dovrai fare i test attitudinali: Questionario informativo, Minnesota test, test di plasticità mentale BrainHq.
Solo nel Centro di selezione di Foligno solitamente il colloquio con lo psicologo viene svolto il primo giorno di prove.
DOMANDE PSICOLOGO VFP1, COSA CHIEDE?
Nel corso del colloquio lo psicologo cercherà di inquadrare la tua personalità e di definire per quanto possibile il tuo ritratto psicologico. L’obiettivo è valutare la tua idoneità al servizio militare e nello specifico ai compiti cui è chiamato un Vfp1 dell’esercito italiano.
Sono sei le aree, i grandi argomenti, che verranno esplorate nel corso dell’incontro con lo psicologo militare o civile:
- area personale
- famiglia
- area dell’istruzione e lavorativa
- tempo libero
- esperienze di vita
- Esercito Italiano, Vfp1
Molto spesso il colloquio con lo psicologo parte dai risultati del Test Minnesota, soprattutto se ci sono state risposte strane e incoerenti fra di loro. L’obiettivo dello specialista sarà capire se sei stato sincero per poi approfondire alcuni aspetti della tua personalità. Per questo, dovrai essere sempre sincero e coerente quando risponderai al Test Minnesota. Ci mettono un secondo a capire se non lo sei stato.
Potranno farti domande sulla tua famiglia, sul rapporto con i tuoi genitori, su te stesso, sulle tue emozioni, sulle tue motivazioni. Non si tratta di un interrogatorio di terzo grado, lo psicologo non è là per giudicare la tua persona ma per capire se il tuo profilo è idoneo oppure no al servizio di Volontario in forma prefissata per un anno, stop.
Spesso e volentieri gli psicologi cercano di mettere alla prova la tenuta mentale del candidato cercando anche di provocare determinate reazioni con domande potenzialmente ‘scomode’: non perdere la calma, non reagire nervosamente, respira, rifletti, rispondi.
Ai candidati potranno essere poste domande sull’Esercito Italiano e sulla figura del Vfp1. Se sei là, come minimo, devi sapere cosa è l’Esercito, come si compone, come è organizzato, quale è il suo compito. E, chiaramente, dovrai sapere cosa è un Vfp1 e cosa fa. Se non saprei rispondere puntualmente a queste domande lo psicologo penserà certamente che non sei abbastanza motivato: inidoneo.
Ti piacerebbe simulare un colloquio con un vero Psicologo per poterti mettere alla prova e migliorare le tue crtiticità? Scrivi una email a questo indirizzo chiedendo maggiori informazioni: info@diventarevfp1.it
COME VESTIRSI AL COLLOQUIO CON LO PSICOLOGO DELL’ESERCITO
Come ci si deve presentare al colloquio con lo psicologo del concorso Vfp1 dell’Esercito? Per prima cosa dovrai avere un abbigliamento decoroso e rispettoso: stai partecipando ad un concorso dell’amministrazione pubblica e dell’esercito italiano dove si lavora indossando una divisa.
Non devi dare l’opportunità allo psicologo di farsi pregiudizi fuorvianti su di te.
Da evitare tagli di capelli e vestiti troppo eccentrici, colorati, vistosi.
Devi dare un’immagine ‘pulita’, decorosa. Inutile dire che è necessaria la massima igiene personale, pulizia, aspetto curato, capelli ordinati, eventuale barba curata.
Non devi rasarti i capelli a zero, non stanno cercando Rambo, ma ragazzi normali, per bene, educati, seri, svegli, capaci, motivati. Se possiedi queste caratteristiche stai sereno, la tua immagine rifletterà la tua personalità come avviene ogni giorno della tua vita, non dovrai fare grandi sforzi.
CONSIGLI PER AFFRONTARE COLLOQUIO PSICOLOGO
Ansia, l’ansia è uno stato d’animo che accomuna gran parte dei candidati al concorso vfp1 dell’Esercito. Per quanto ti possa sembrare difficile devi sforzarti di superarla. Domina le tue emozioni, vinci le tue paure. E’ un lavoro che potrà esserti utile nella vita a prescindere dalle prove selettive. Mettiti in ascolto con te stesso, conosci le tue emozioni e dominale. Non devi avere paura di avere paura, è normale ciò che provi.
Prova a simulare un colloquio con lo psicologo, fatti fare le domande da un amico, da un famigliare. Se ne hai la possibilità mettiti alla prova con uno psicologo vero, sono in tanti ad offrire questo servizio. Può aiutarti notevolmente. Nelle tue risposte dovrai essere sicuro di te ma non dovrai essere arrogante. Essere sicuri di sé stessi ha un significato essere troppo sicuri di sé o addirittura arroganti assume un altro significato. L’insicurezza o la troppa sicurezza sono uno dei motivi di scarto più frequenti.
Sembra complicato ma non lo è. La sincerità è la chiave di tutto. Se sei un ragazzo onesto, educato e realmente motivato non avrai nulla da temere. Ma se sei un furbetto che pensa di risolvere i problemi prendendo sempre la strada più corta, se sei maleducato e irrispettoso, emergerà in breve tempo. Considera che sarai sotto osservazione durante tutto il concorso, anche nella sala di attesa delle visite mediche, per esempio. Sii sempre educato e rispettoso.
Ricordate, paga sempre la sincerità. Ma paga anche per voi, paradossalmente se dovessero giudicarvi non idonei potrebbero farvi un favore, non tutti i ragazzi sono tagliati per la vita militare.
MOTIVI DI SCARTO PSICOLOGO VFP1 ESERCITO
In questa pagina abbiamo visto quali siano i principali motivi di scarto al colloquio con lo psicologo al concorso Vfp1 dell’Esercito e qui li riepiloghiamo:
- mancanza di sincerità: emerge dalle risposte del Minnesota e dall’analisi dalla tua comunicazione verbale e non verbale
- arroganza, troppa sicurezza, cercano ragazzi motivati, non esaltati.
- insicurezza, diventerete soldati, militari,
- mancanza di motivazione, sei là perché non hai di meglio da fare e pensi solo allo stipendio
- irrispettosità e maleducazione, non sei in grado di vivere in comunità e rispettare le regole
- mancanza autocontrollo, non gestisci le tue emozioni e reagisci con aggressività, ad esempio
COLLOQUIO PSICHIATRA VFP1 ESERCITO
Se lo riterranno opportuno dopo lo psicologo potrai incontrare anche lo Psichiatra dell’esercito, o anche uno psichiatra civile inserito nella commissione valutatrice. Avrai un colloquio molto simile a quello che hai avuto con lo psicologo, è una sorta di ulteriore approfondimento.
Differenza fra psicologo e psichiatra:
Lo psicologo studia gli aspetti emotivi e cognitivi di un disturbo mentale. Non è un medico ma è laureato in Psicologia ed è iscritto ad un Albo professionale.
Lo psichiatra è un medico che si è laureato in Medicina con specializzazione in Psichiatria. Studia gli aspetti fisiologici della malattia mentale.