Come funziona Test Minnesota concorsi Vfp1

estratto del test minnesota per i concorsi

Come funziona il test Minnesota al concorso vfp1? Il Test Minnesota è un test al quale verrai sottoposto nell’ambito degli accertamenti psico-fisici e attitudinali del concorso per diventare Vfp1 dell’Esercito e delle altre Forze Armate. Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI) è uno dei più diffusi test per l’analisi della personalità ed è impiegato nella selezione del personale dalle aziende e nei concorsi pubblici.

 Viene usato in ambito psicologico e psichiatrico. E’ molto utile per individuare e studiare elementi della personalità sia normali che patologici. Può evidenziare infatti:

  • aspetti del tuo carattere: come socievolezza e sicurezza
  • vere e proprie patologie: come schizofrenia e tendenze paranoiche

Il test prende il nome proprio dall’Università del Minnesota, negli Stati Uniti d’America, dove è stato inventato nel 1942 dallo psicologo Starke R. Hathaway e dal neuropsichiatra J. C. McKinley. 

Pensa che il test è protetto da copyright e che chi lo utilizza, ogni volta, deve pagare i diritti di proprietà all’Università del Minnesota.

La prima versione del Test Minnesota, la MMPI-1 impiegata fino al 1989, contava 566 affermazioni, denominate Item, alle quali rispondere con vero o falso, con quattro scale di validità e dieci scale di base. 

Quali sono e quante sono le domande del Test Minnesota? Sono domande di cultura generale? Devo studiare? Rispondiamo con ordine alle tue curiosità.

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COME E’ FATTO TEST MINNESOTA CONCORSO VFP1 

La versione impiegata nel concorso Vfp1 dell’Esercito è la MMPI-2, messa a punto nel 1996 e rivista poi nel 2001. 

Il Test Minnesota è formato da 567 affermazioni, denominate ‘item’

Per ogni item il candidato deve indicare vero o falso se lo ritenga prevalenetemente vero o prevalentemente falso. 

Ad esempio, queste sono i primi dieci item del test MMPI-2

  1. Mi piacciono le riviste di meccanica
  2. Ho un buon appetito
  3. Mi sveglio fresco e riposato quasi tutte le mattine
  4. Penso che mi piacerebbe lavorare come bibliotecario
  5. Vengo facilmente svegliato dai rumori
  6. Mio padre è una buona persona, o (se suo padre è morto) mio padre è stato una buona persona
  7. Mi piace leggere gli articoli di cronaca nera
  8. Di solito ho le mani e i piedi abbastanza caldi
  9. La mia vita di ogni giorno è piena di cose che mi interessano
  10. Sono capace di lavorare come lo sono sempre stato

 

Per ognuna di queste affermazioni dovrai indicare se lo ritieni vero oppure falso. Se per esempio non hai mai fame, mangi in modo irregolare e contro voglia, all’item 2 indicherai ‘falso’. Se normalmente la mattina ti alzi in forza, pieno di energie, all’item 3 scriverai ‘vero’.  

Probabilmente leggendo questi primi dieci item li avrai trovati ‘strani’, ti starai chiedendo: “ma che importanza potrà mai avere se ho le mani e i piedi caldi” o se “mi piacerebbe lavorare come bibliotecario”? Che ci azzecca con l’Esercito? Io voglio diventare un soldato! 

Bene, ogni affermazione ed ogni vero o falso che indicherai ha profondamente senso per gli psicologi. Non è questa la sede opportuna per spiegare in termini scientifici come funziona il Test Minnesota ma averne almeno una idea ti aiuterà certamente ad affrontarlo. 

Ogni item del Minnesota fa riferimento ad una ‘scala’ alla quale sono attribuiti determinati punteggi. Si tratta di 13 scale in totale che indagheranno nella tua personalità in ogni aspetto. 

  • scale di validità: valutano se hai compliato il questionario con sincerità e accuratezza
  • scale cliniche di base: valutano le dimensioni più significative della personalità
  • scale supplementari: approfondiscono i temi delle scale di base
  • scale di contenuto: approfondiscono la conoscenza della personalità e di sintomi di  patologie.

Sono di particolare importanza le tre scale di validità: hanno lo scopo di valutare in quale misura il candidato ha compilato il questionario con sincerità e accuratezza, alcuni item, infatti, sono potenzialmente in contraddizione fra loro. Rispondi sempre con sincerità.

QUANTO TEMPO A DISPOSIZONE PER FARE TEST MINNESOTA

 

Quanto tempo si ha a disposizione per eseguire correttamente il test Minnesota MMPI-2?

Al concorso vfp1 per l’Esercito avrai 120 minuti a disposizione per completare il test.

Gli psicologi ritengono che per terminare il test siano necesssari fra i 60 e i 90 minuti.

IMPORTANTE: gli psicologi di conseguenza, considerano che per chi compila il test in meno di 60 minuti sia da sospettare una scarsa attenzione nella lettura degli item. Non andare di fretta, prenditi tutto il tempo necessario e vai comunque oltre i 60 minuti. 

CONSIGLI PER RISPONDERE BENE AL TEST MINNESOTA DELL’ESERCITO

Abbiamo visto come il Minnesota Test non sia un test di cultura generale o un test con il quale si valutano particolari competenze in un determinato settore, si tratta semplicemente di un test con il quale si cerca di conoscere la vostra personalità. Il Minnesota Test verrà valutato unitamente al colloquio con lo psicologo ed eventualmente con quello con lo psichiatra e contribuirà significativamente alla vostra idoneità o inidoneità al concorso per diventare vfp1 dell’Esercito.

Di seguito 5 consigli preziosi per affrontare il Test Minnesota al meglio:

  1. Non andare di fretta, impiega almeno più di 60 minuti, se impiegherai meno di un’ora gli psicologi penseranno che hai posto una scarsa attenzione nella lettura di tutti gli item.
  2. Concentrazione: il questionario è lungo e talvolta ripetitivo. Leggi bene. Stai attento agli avverbi (molto, poco, raramente) e alle doppie negazioni contenute nella stessa affermazione che potrebbero alterare il senso della frase stessa. 
  3. Rispondi a tutti gli item: troppe omissioni potrebbero invalidare il test.
  4. Sincerità: rispondi con sincercità e coerenza, forzare le risposte per tentare di apparire migliori è sintomo di insicurezza.
  5. Non interpretare gli item pensando al significato nascosto che potrebbero avere, potreste paradossalmente interpretarle in modo scorretto. Sono affermazioni chiare e precise che non necessitano particolari interpretazioni.